
Rigiriamo questo breve comunicato – sulle giornate di lotta appena trascorse- di Giovani Palestinesi d’Italia ed Unione Democratica Arabo-Palestinese
29 e 30: dallo sciopero generale alla manifestazione nazionale
La manifestazione nazionale di ieri è stata un successo: circa 30 mila persone si sono riversate a Roma per sostenere la resistenza palestinese e opporsi all’aggressione in Libano. Questo evento si collega allo sciopero generale del 29 novembre, durante il quale picchetti e blocchi hanno colpito logistica e fabbriche belliche in tutta Italia, come all’interporto di Padova, l’aeroporto di Bergamo e la Leonardo S.p.A. a Pomigliano D’Arco.
Abbiamo ribadito l’importanza della resistenza palestinese, che affronta non solo l’entità coloniale israeliana, ma anche l’imperialismo occidentale, sostenuto dallo Stato italiano attraverso il finanziamento del sionismo e la promozione di una guerra economica contro la classe lavoratrice. Questo scenario rende urgente costruire un fronte ampio con lavoratori e lavoratrici, opponendosi a leggi liberticide come il DDL 1660, che mira a criminalizzare chi contesta le politiche guerrafondaie del governo.
Le azioni concrete di questi giorni rappresentano un percorso politico che unisce forze sindacali e organizzazioni, seguendo l’esempio dei popoli resistenti dal Libano allo Yemen. La resistenza palestinese ci indica la strada: lottare uniti contro colonialismo e imperialismo, fino alla vittoria. La liberazione totale della Palestina, dal fiume al mare, rimane il nostro obiettivo. Non ci fermeremo.
CON LA RESISTENZA PALESTINESE FINO ALLA VITTORIA!
GPI – Giovani Palestinesi d’Italia
UDAP – Unione Democratica Arabo-Palestinese