
A seguito delle recenti intenzioni del governo di accelerare il processo per l’approvazione del ddl sicurezza, ci sentiamo spronati a riprendere la lotta il prima possibile.
Con il nuovo codice della strada, le zone rosse , la criminalizzazione e la razzializzazione degli abitanti dei quartieri popolari lo Stato pone ulteriori tasselli al regime di guerra e all’intruppamento dei popoli.
Ma le mobilitazioni contro il ddl, la Palestina e quelle seguite all’omicidio di Ramy Elgaml mostrano quanto siano intrecciati i destini delle popolazioni e quanto la lotta sia l’ unico mezzo a disposizione per determinarli.
Per Ramy e per i martiri Palestinesi non ci resta fare altro che continuare con rinnovato slancio la battaglia contro il ddl sicurezza.