
Da oltre un mese e mezzo cinquanta facchini dei siti GLS di Napoli si stanno battendo giorno e notte fuori ai cancelli per opporsi al licenziamento ritorsivo e discriminatorio operato dalla TEMI, licenziataria del marchio GLS sulla provincia napoletana di proprietà del gruppo Tavassi.
La loro unica “colpa” è quella di aver denunciato pubblicamente le condizioni di sfruttamento, sotto-salario e illegalità di ogni tipo in cui erano costretti a lavorare quotidianamente: condizioni rese possibili grazie a un sistema di appalti e subappalti e dall’utilizzo senza limiti del lavoro interinale.
È necessario un sostegno da parte di tutti coloro che si oppongono allo sfruttamento senza limiti, ai piani di guerra e alle prove tecniche di stato di polizia.
La lotta dei licenziati GLS non solo non si ferma, ma rilancia la propria mobilitazione per ottenere il reintegro di tutti i lavoratori!
La solidarietà è un’arma: usiamola!
Venerdì 24 gennaio ore 16,00
Ex Asilo Filangieri
ASSEMBLEA PUBBLICA.
SI Cobas Napoli