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Solidarietà internazionale contro la repressione degli antifascisti

Il 20 gennaio alcuni dei sospettati del processo di Budapest, precedentemente non rintracciabili, si sono consegnati alle forze dell’ordine. Altri non hanno fatto questo passo.
Per quasi due anni, queste stesse autorità hanno molestato, spiato e cercato di mettere all’angolo gli stessi accusati, i loro parenti e coloro che li circondavano. Con perquisizioni pubbliche e mediatiche ufficiali, oltre venti perquisizioni domiciliari e operazioni SEK, sorveglianza e tentativi di contatto con l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, l’intera gamma di misure di polizia e giudiziarie che da anni vengono utilizzate contro la scena di sinistra era esaurito.
Non vogliamo e non parteciperemo a speculazioni sulle motivazioni personali degli imputati e vi invitiamo a fare lo stesso.
Pensiamo agli imputati, ai loro parenti e amici con la massima solidarietà e compassione.
Libertà per tutti gli antifascisti detenuti e clandestini!

I compagni e le compagne che si sono consegnati sono stati accolti con uno spettacolo pirotecnico per manifestare loro solidaretà e vicinanza.

Sabato 25 gennaio manifestazione nazionale di solidarietà a Jena – Germania

Il 20 gennaio 2025 sette antifascisti latitanti accusati nel processo di Budapest si sono costituiti.
Merita il nostro rispetto chiunque da giovane difenda se stesso e gli altri, sia politicamente attivo nonostante il sentimento anti-sinistra sempre più duro e non si lasci sconfiggere dalla mania di persecuzione delle autorità tedesche. Il fatto che 7 antifascisti si siano costituiti – nonostante la situazione non sia chiara su cosa accadrà dopo e se dovranno affrontare un processo in Germania o l’estradizione in Ungheria – dimostra la loro forza e solidarietà.
Siamo uniti e solidali con coloro che sono ora arrestati, quelli già imprigionati e quelli ancora nascosti. Gli antifascisti perseguitati, i loro parenti, amici e famiglie non sono soli!

Infine, a seguito della decisione di lunedì 20 gennaio di alcuni latitanti indagati per il processo di Budapest di consegnarsi alle autorità tedesche abbiamo sono stati raccolti e tradotti i comunicati di solidarietà ricevuti.
Ancora di più è importante unire le lotte di solidarietà per gli antifascisti prigionieri e ricercati!

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