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Fuori gli opportunisti dalle nostre lotte

Riportiamo di seguito il comunicato del Laboratorio Politico Iskra

IL NO AL DDL 1660 È UN NO CHIARO ALLA GUERRA E AL GENOCIDIO IN PALESTINA

Nella giornata di ieri la rete “A pieno regime” ha tenuto una conferenza stampa al parlamento europeo contro il DDL 1660. Nel corso di questa conferenza stampa ha preso la parola, tra gli altri, Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato alla camera per AVS.

Bonelli ha mostrato palesemente la doppia faccia di una sinistra istituzionale che non vuol fare altro che cavalcare le lotte e le battaglie reali per opportunismo politico-elettorale. Questo è palese, visto che lo stesso Bonelli, qualche mese fa, si scagliò direttamente contro la manifestazione che di fatto ha anticipato l’entrata in vigore del DDL 1660, quella del 5 Ottobre al fianco della resistenza palestinese.

Il deputato Bonelli, in quella situazione, non esitò in alcun modo a condannare la convocazione della manifestazione, invece del decreto infame che voleva vietarla. La premura del deputato, mai smentita dal resto del suo partito, è stata esclusivamente quella di scagliarsi contro le organizzazioni palestinesi promotrici del 5 Ottobre. Secondo Bonelli, quella manifestazione era “inaccettabile”, esattamente come lo fu da parte del viminale che provò in tutti i modi a vietarla. Bonelli già in passato rispetto al genocidio a Gaza ha sottolineato il ruolo di Hamas dando manforte alla narrazione dominante per cui non era in atto un genocidio ma una operazione contro dei “terroristi”.

Come si può oggi essere contro il DDL 1660 quando per una manifestazione nazionale vietata, e puntualmente violata da 15.000 persone, si da manforte tra televisioni e giornali alla criminalizzazione svolta in quei giorni? Il DDL 1660 è una misura voluta dal governo proprio per sostenere complessivamente lo sforzo bellico dell’imperialismo italiano, compreso il ruolo dell’Italia in Medio Oriente e i suoi rapporti con Israele, mettendo a tacere ogni forma di dissenso aumentando le pene e fornendo nuove misure di disciplinamento e controllo.

Per questi opportunisti l’opposizione al DDL è quella che deve lasciare un po di consenso, un po di alone democratico. Questa sinistra istituzionale ammantata di buone intenzioni e della distanza siderale nei confronti dei settori più combattivi non solo non ci rappresenta ma è un nemico di classe.

Chi presta il fianco alla criminalizzazione delle lotte e dei movimenti non può fare parte di questa lotta complessiva ma è un suo nemico, e come tale andrà trattato in piazze e mobilitazioni che terremo in comune anche con organizzazioni lontane da noi. Inaccettabile è Bonelli e le sue dichiarazioni di fatto filo-sioniste, che attaccano la resistenza e criminalizzano la solidarietà attiva internazionale. Fuori dalle nostre lotte!