Tutta la nostra piena e incondizionata solidarietà ai ragazzi e alle ragazze di Lodi @fuckddl1660 che, a seguito di un attacchinaggio di un volantino informativo contro il DDL 1660 che convocava la manifestazione di sabato 15 marzo in città, sono stati/e oggetto di una forte criminalizzazione massmediatica, a cui è seguita un’interpellanza parlamentare da parte dell’”onorevole” Raimondo di F.I che ha evocato, a detta sua, “i tempi più bui” della storia italiana (gli anni ’70!)
Oggetto della criminalizzazione, che ha fatto intervenire la digos a casa dell’organizzatrice del corteo e la polizia scientifica a caccia dei volantini affissi, è la grafica del volantino rappresentante una pistola ed i ministri Crosetto, Nordio e Piantedosi, firmatari del nuovo pacchetto sicurezza e responsabili di dare vita, con le nuove norme previste nel DDL 1236 ex 1660, ad uno stato di Polizia.
Con il nuovo pacchetto sicurezza , che a breve verrà discusso al Senato, verrà infatti concesso alle “forze dell’ordine” la detenzione e l’uso della propria arma d’ordinanza anche fuori servizio e la garanzia di una protezione legale che li svincoli da qualunque responsabilità e condotta in qualsiasi contesto.
Tutto il nostro sostegno e la nostra complicità a questi ragazzi e a queste ragazze che non si sono lasciate intimidire, decidendo di rispondere a questo grave atto repressivo, rivendicando e rilanciando la presenza in piazza contro Il DDl 1660, questo sabato, 15 marzo alle ore 15.30, a Piazza Castello.