VENERDI 11 APRILE È STATO UN GRANDE SCIOPERO GENERALE!
Torino, Novara, Padova Pavia, Carpiano , Vimodrone, Milano, Monza, Landriano , Genova, Rubiera, Bologna, Parma, Firenze , Napoli: mentre Mattarella firmava il decreto sicurezza da stato di guerra da nord a sud blocchi, cortei, presi, picchetti, iniziative di solidarietà ( come a Padova dove Corda, coordinamento ricercator3, dottorand3, assegnist3, ha esposto uno stiscione come forma di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici in lotta) contro l’escalation bellica, lo sfruttamento e la precarietà sui luoghi di lavoro, il nuovo pacchetto sicurezza. Moltissimi scioperanti hanno poi partecipato alla manifestazione del giorno dopo a Milano.
Lo sciopero si conferma uno degli strumenti più efficaci per far male alle tasche nostri sfruttatori: è per questo che il ministro degli Interni Piantedosi – uno dei tre firmatari dell’ex disegno legge 1660 – auspicava mesi fa che il pacchetto sicurezza andasse in vigore.
Vogliono avere più strumenti repressivi nel fermare in primis il Si Cobas e chiunque provi a combattere lo sfruttamento della classe lavoratrice.
Non facciamoci intimorire, non indietreggiamo dinanzi all’aumentare della repressione: uniti/e possiamo rovesciare il tavolo e cambiare tutto quello che non va.
Continueremo a stare al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, del SI Cobas e di chiunque voglia mettere in pratica una reale opposizione ai piani di guerra, attaccando direttamente i profitti dei padroni.
Il nostro pensiero va ad Anan, Alì e Mansour; ieri tutti e tre erano con noi nelle piazze e fuori i luoghi di lavoro. Li vogliamo liberi, subito.