Fonte ControPadroni

Stringere la mano e baciare sulle guance il proprio assistito è ritenuto dal solerte Direttore del Carcere di Bancali a Sassari un reato, un gesto di un portato criminoso da interdire.
Si legge sulle più disparate testate giornalistiche, che il Direttore del carcere ha inviato una denuncia all’Ordine degli Avvocati di Roma, con oggetto “segnalazione di comportamento”, perché valutasse eventuali profili disciplinari nel comportamento dell’avvocato Flavio Rossi Albertini, “reo” di aver salutato calorosamente il suo assistito Alfredo Cospito, alla fine di un colloquio, con un argomentazione che sa di incredibile ma anche di stantio.
Stessa sorte infatti era toccata l’anno scorso all’avvocatessa sassarese, Maria Teresa Pintus, che assiste anche lei Alfredo Cospito, che ha subìto un esposto pressoché identico dallo stesso direttore.
Nella segnalazione del 16 settembre 2024, come questa del 5 giugno 2025, ritroviamo con un triste copia e incolla la richiesta di intervento disciplinare testualmente “tenuto conto della caratura criminale dei soggetti ristretti presso il reparto 41 bis di questo istituto ed il significato intrinseco che può avere tale saluto, si chiede di valutare se il comportamento dell’avvocato sia deontologicamente corretto”.
Una prassi intimidatoria del Direttore del carcere il cui scopo è quello di intimidire gli avvocati difensori, scoraggiarli nel compiere gesti di umana empatia ed annichilire maggiormente i prigionieri.
E’ per questo che vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà agli avvocati difensori nella loro opposizione a tale arbitrio medievale: continuando a salutare come sempre Alfredo e gli altri detenuti e non accettandole politiche di Stato di annientamento dei prigionieri, che hanno come sadico scopo repressivo la loro deumanizzazione ed isolamento.