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Contro guerre, genocidio e riarmo: 2 agosto 2025 corteo NoMUOS

Se prima nei nostri appelli e documenti denunciavamo la tendenza alla guerra, oggi, purtroppo, siamo costretti a registrare che la tendenza è diventata realtà e ha assunto i caratteri della guerra guerreggiata.
L’intervento diretto Usa, dopo 12 giorni di conflitto tra “Israele” e Iran, segna un avanzamento verso il baratro della terza guerra mondiale; si aggiunge, infatti, allo scontro già in atto tra Russia ed Ucraina, una guerra indiretta tra due potenze: la Russia e la Cina sullo sfondo da una parte, e gli Stati Uniti e l’Unione Europea, come servo sciocco, dall’altra; si aggiunge inoltre al genocidio del popolo palestinese, con i brutali attacchi israeliani su Gaza e Cisgiordania, sostenuti da tutti i governi occidentali, nonostante che le centinaia di migliaia di persone in piazza in tutto il mondo abbiano rigettato la narrazione secondo cui “Israele ha diritto a difendersi”. Per le banche, i gruppi finanziari e le industrie tutto ciò è necessario poiché la crisi economica e di egemonia che la borghesia imperialista Usa e Ue sta vivendo porta questa classe di criminali a vedere nella guerra la loro ultima extrema ratio.
Si tratta di una guerra che, oltre all’enorme numero di vittime, ha creato sconquassi nelle nostre vite con ulteriori e pesanti tagli alle spese sociali a favore di quelle militari. Dopo il piano di riarmo dell’Unione Europea da 800 milioni di euro da investire in armi, le ultime decisioni del nostro governo sono in linea ai diktat degli USA e della NATO e parlano di portare la spesa militare al 5 % del PIL; ciò significa arrivare a più di 70 miliardi di euro l’anno a fronte dei 30 circa spesi oggi. Lo scenario è chiaro: addio sanità e istruzione pubblica, pensioni e tutto quello che ancora resta dello stato sociale.
Tuttavia, come ripercussione della guerra in atto tra l’imperialismo occidentale e l’imperialismo russo-cinese-, con i suoi alleati, l’eroica lotta e resistenza del popolo palestinese, unita alla forte mobilitazione internazionalista ed alle diffuse diserzioni nei vari fronti di guerra, pone la possibilità di una diffusa insubordinazione alle logiche di morte e agli scontri per l’egemonia mondiale, aprendo nuovi e più forti spazi di lotta contro ogni forma di oppressione, oltre ogni confine, per la libertà di tutti gli esseri umani e per la tutela della vita sulla terra.

Anche come Movimento No MUOS dobbiamo sfruttare ogni spazio di lotta e per questo ci diamo un doppio compito. Lottare per fermare la guerra che devasta le nostre vite consegnandoci un futuro di miseria e opporsi alle installazioni militari nel nostro territorio, dalle parabole di Niscemi alla superbase di Sigonella che ha un ruolo centrale in tutti i conflitti aperti e che è stata determinante nell’attacco Usa all’Iran (come lo è stata in diversi momenti a supporto delle operazioni belliche ucraine e anche di quelle israeliane). Non vogliamo essere complici e bersaglio delle guerre dei padroni.

Dopo essere tornat* ai cancelli di Sigonella, chiediamo adesso la massima mobilitazione a tutte e a tutti per assediare la base del MUOS in Contrada Ulmo a Niscemi, il 2 agosto.

Contro guerre, genocidio e riarmo.
Contro le basi USA/NATO e italiane in Sicilia.
Per la liberazione della terra, NoMUOS, fino alla vittoria!

Per aderire scrivere a nomuoscomunica@gmail.com