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21 giugno a Roma: costruire un movimento unitario per fermare la Terza guerra mondiale!

17.06.2025

All’Aia dal 24 al 26 giugno ci sarà il vertice Nato il cui obiettivo sarà chiedere ai Paesi membri di destinare tra il 3,5 e il 5% del Pil alla spesa militare, ossia si deciderà come e quanto i paesi Nato e loro partner dovranno investire nella promozione della Terza guerra mondiale. Per l’occasione, il prossimo 21 giugno a Roma sono state convocate due mobilitazioni nazionali e il Coordinamento Nazionale No Nato (CNNN) ha diffuso un appello affinché la piazza fosse unitaria e gli organismi promotori delle due mobilitazioni convergessero per evitare la frammentazione, che inevitabilmente alimenta sfiducia, senso di impotenza e inadeguatezza di fronte agli scenari sempre più gravi e disastrosi della Terza guerra mondiale, da ultimo l’aggressione deliberata dei sionisti di Israele, sostenuta dagli USA e dall’UE, contro la Repubblica Islamica dell’Iran.

Il CNNN fa un bilancio positivo della diffusione dell’appello. Non perché l’appello ha raggiunto l’obiettivo principale, ossia unificare le piazze del 21 giugno a Roma (nel momento in cui scriviamo non conosciamo il livello di interlocuzione e intesa tra i due organismi promotori), ma principalmente perché ciò ha innescato un positivo e salutare dibattito al livello nazionale e ha fatto emergere, regione per regione, città per città, gruppi e organismi che fanno della parola d’ordine dell’unità su obiettivi comuni immediati la propria linea d’azione.

Numerose sono state le sottoscrizioni all’appello e sono stati molti altri gli appelli diffusi affinché nella giornata del 21 giugno ci sia una mobilitazione unitaria: il Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia, il Sindacato Sociale di Base, una parte del Partito della Rifondazione Comunista, il comitato Catanesi solidali con il popolo palestinese (che ha raccolto decine e decine di firme), il Partito Comunista Italiano e altri. Numerose sono state le riunioni locali in cui la discussione rispetto alle due piazze di Roma ha visto maggioritario l’orientamento per costruire una piazza unica, plurale, in cui ogni organismo possa portare i propri contenuti, bandiere, simboli e slogan al fine di rilanciare ulteriormente la lotta per fermare la Terza guerra mondiale in tutte le forme in cui si manifesta.

In definitiva, se le due piazze si uniranno in fase di concentramento, se lo faranno in fase di conclusione delle manifestazioni (arrivo nella stessa piazza) o se rimarranno comunque due iniziative separate, il CNNN reputa molto positivo il dibattito che si è sviluppato perché

  1. ha permesso a decine di organismi di non “aderire solo formalmente” ad una delle due mobilitazioni, ma alimentando discussione e ragionamento sulle prospettive della mobilitazione per fermare la Terza guerra mondiale, la NATO, i guerrafondai nostrani e stranieri;
  2. ha permesso di far emergere una componente importante del movimento popolare del nostro paese, eterogenea, diffusa, che a fronte degli sviluppi della Terza guerra mondiale ha deciso di rompere con settarismo e concorrenza e ha deciso di mettere al centro la lotta verso obiettivi comuni, che non significa “perdere l’identità” o portare acqua al mulino di questo o quell’organismo, ma significa incanalarsi in un percorso in cui ogni realtà può esprimersi e rafforzare un movimento più generale contro la guerra promossa da USA, UE e sionisti.

Il CNNN fa appello a continuare, dopo la mobilitazione del 21 giugno, a dedicarsi con pazienza e volontà alla costruzione di un ampio e dispiegato fronte di lotta contro la guerra, che spinga e alimenti sempre più singoli e gruppi ad attivarsi, a rendersi protagonisti di questa lotta.

Con questo spirito, se i promotori delle due mobilitazioni del 21 giugno prossimo a Roma non dovessero convergere per un’unica piazza, il CNNN parteciperà ad entrambe le manifestazioni, portando in entrambe le parole d’ordine caratteristiche del CNNN e quella dell’unità: di piazza, di intenti, di progettualità nell’alimentare un vero e proprio movimento di massa contro la Terza guerra mondiale. Il CNNN è intenzionato a proseguire su questa strada con tutti gli organismi che sentono la necessità e hanno la volontà di farlo.

Chiunque vuole aggregarsi con i propri striscioni, simboli e parole d’ordine agli spezzoni del CNNN è benvenuto:

  • Per la piazza Stop Rearm (concentramento in Porta S. Paolo ore 14.00), mettersi in contatto con Chiara (3517829230) o Stefano (3383840269)
  • Per la piazza convocata da Potere al Popolo (concentramento in piazza Vittorio ore 14.00), mettersi in contatto con Marianna (3396498628) o Emanuele (3791629218)

Invitiamo inoltre, chiunque fosse interessato, a partecipare all’ASSEMBLEA PUBBLICA “FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE E CHI LA PROMUOVE!” che si terrà lo stesso 21 giugno, alle ore 10.00, presso la sede UAAR in via Francesco Negri n.67 a Roma.

Parteciperanno all’assemblea con un proprio intervento: Fulvio Grimaldi (giornalista), Patrizia Cecconi, UDAP, JVP, La Città Futura, Matteo Peggio (Ass. Italia-Bielorussia), Assemblea No War di Colleferro, Michela Arricale (PRC), Sindacato Sociale di Base, Pablo Bonuccelli (P.CARC), Confederazione Sinistre Italiane, Tavolo Uniti contro la guerra Napoli, Generazioni Future, Roberto Corsi (Centro Studi “Francesco Berardi” di Aprilia), Ultima Generazione. Chiediamo a chi vuole intervenire di richiederlo tramite mail: coordinamentonazionalenonato@proton.me

È giunto il momento di farla finita con la casta di mercanti di morte che governa il paese. È giunto il momento di far saltare i piani dei guerrafondai Usa-Nato e UE e dei sionisti israeliani. È giunto il momento di liberarci dal cancro rappresentato dai promotori della Terza guerra mondiale.

Serve una vera e propria lotta di liberazione che deve partire da ogni territorio e convergere in un’unica mobilitazione generale a cui lavorare con pazienza, dedizione, alimentando la solidarietà, superando gli steccati del settarismo e della concorrenza e sviluppando sempre di più il coordinamento delle forze antimperialiste e pacifiste del nostro paese. È possibile farlo a partire dal prossimo 21 giugno a Roma, se non con una partenza unitaria quantomeno con l’arrivo delle due manifestazioni in una piazza unica.

Facciamo del 21 giugno una giornata per rilanciare la mobilitazione unitaria contro la Nato, il governo Meloni, i piani di riarmo europei e per fermare la Terza guerra mondiale.

Coordinamento Nazionale No Nato

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Contatto mail

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