
Come comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà a Luigi Borrelli, lavoratore all’aeroporto di Montichiari (BS) per la GDA HANDLING SPA, RLS e delegato di USB, che è oggetto di una serie di sanzioni disciplinari da parte della direzione per aver denunciato la movimentazione di materiale bellico in una struttura che è civile.
Luigi è soltanto da ammirare per aver fatto il suo dovere, di lavoratore e di cittadino: denunciare una operazione che alimenta il fronte della guerra ed è potenzialmente molto pericolosa per la sicurezza dei lavoratori e degli stessi utenti dell’aeroporto: altro che imporgli dei provvedimenti disciplinari!
Il suo è un esempio molto importante che deve essere ripreso da tutte le categorie di lavoratori e un primo momento comune di mobilitazione è sicuramente il 29 novembre con lo sciopero generale indetto praticamente da tutte le sigle sindacali. Luigi ci parla di una lotta portata avanti anche dai portuali di Livorno e Genova e dai Ferrovieri contro la Guerra e che si deve estendere, necessaria per contrastare la crescente militarizzazione della produzione a partire dallo sviluppo e impiego della cosiddetta tecnologia “dual use” che Israele sta usando a piene mani per massacrare le popolazioni civili di Gaza e del Libano, per contrastare la militarizzazione delle scuole con le continue ingerenze dell’Esercito e delle forze dell’ordine e la cosiddetta Ginnastica Dinamica Militare in palestre e aule.
Il suo lo riteniamo un pezzo importante anche della nostra lotta contro il tentativo di installare un comando della NATO alle porte di Firenze, e per questo vogliamo esprimere la nostra massima vicinanza e solidarietà a questo lavoratore.