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Solidarietà a Luigi Borrelli

Solidarietà a Luigi Borrelli e a tutti coloro che si rifiutano di collaborare al allargamento della Guerra!

Il comitato “No comando NATO, né a Firenze né altrove” è solidale con Luigi Borrelli e ne condivide totalmente la lotta. Luigi all’aeroporto di Brescia è delegato sindacale USB nella RSA dell’azienda ed è responsabile dei lavoratori per la sicurezza. La GDA Handling gli ha ripetutamente contestato di divulgare informazioni riservate sulla movimentazione di materiale bellico e di aver denunciato il clima di repressione che questi sta subendo da tempo da parte della stessa impresa. A Luigi viene contestato anche di aver rivendicato il rifiuto di movimentare le armi durante un Convegno promosso da USB e dal Centro Giuridico Abdel Salam – Ceing l’11 giugno. Il tema del convegno erano le tutele giuridiche di lavoratori e delegati che si rifiutino di partecipare in ogni modo alle attività connesse con la guerra. Come Comitato sosteniamo il diritto e il dovere di ogni lavoratore dell’industria e della logistica di rifiutarsi di contribuire col proprio lavoro alla produzione e movimentazione di armi.

I sindacalisti hanno il diritto e dovere di sostenere questi lavoratori, specie se le armi saranno usate in guerre e genocidi: occorre mettere sabbia negli ingranaggi di questo sistema di guerra portato avanti dalla NATO e dal capitalismo bellico- industriale. La repressione con multe, arresti, fogli di via, arresti domiciliari, censure, denunce e condanne messa in atto con i decreti sicurezza non potrà impedire la realizzazione della volontà del popolo. Rifiutiamo anche l’opera di chi cerca di giustificare il bisogno e l’uso delle forze armate, particolarmente con giovani e nelle scuole di ogni ordine e grado, come fa attualmente l’esercito “forgiando futuri soldati”: sosteniamo il diritto di obiezione per chi non intende collaborare.Crediamo inoltre importante collegare tutte le lotte contro la NATO, contro le guerre e il genocidio in corso e contro questo sistema che ne è parte integrante, perché i movimenti si sostengano reciprocamente, in un processo di mutuo aiuto fatto di condivisione di competenze, conoscenze e di sostegno pratico ed economico.La lotta di Luigi Borrelli, unita a quella dei sindacati, di tutto il movimento operaio e dei movimenti contro la guerra, è per noi fondamentale e quindi esprimiamo solidarietà e vicinanza.